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Claude Monet, maestro dell'Impressionismo e della luce
Si possono ammirare presso il Gam (la Galleria civica di arte moderna e contemporanea) una splendida mostra con molte opere del grande maestro dell’impressionismo francese, ovvero Claude Monet.
Il museo torinese non è nuovo ai maestri francesi dell’impressionismo, visto che nel 2012 ha ospitato le opere di Degas e nel 2013 quelle di Renoir, anche perché il Gam ha stretto una proficua collaborazione con il francese Musée d’Orsay. Grazie a questa collaborazione e al patrocinio della Città di Torino fino al 31 gennaio del 2016 (l’esposizione è partita il 2 ottobre) si possono ammirare oltre 40 opere dell’artista capofila dell’impressionismo. Lui insieme a Manet, Renoir, Degas, Pissarro, Sisley e Cézanne hanno fatto di questa corrente artistica una delle più importanti nella seconda metà del XIX secolo.
Il Gam fra l’altro presenta alcune opere eccezionali, mai giunte fino a oggi in Italia: una di queste è il grande frammento centrale della Colazione sull’erba, opera fondamentale nel percorso di Monet per la precoce affermazione di una nuova, audace concezione della pittura en plein air, rappresentativa di un passaggio cruciale sulla strada dell’Impressionismo. Insieme a questa importante opera, cui si lega anche lo splendido ritratto a figura intera di Madame Louis Joachim Gaudibert, sono stati selezionati due importanti nuclei di dipinti che documentano i luoghi che accolsero i momenti decisivi della ricerca artistica di Monet: gli studi dei riflessi della luce sull’acqua ad Argenteuil, e quelle relative al soggiorno di Vétheuil, che riprendono nello studio della resa luminosa della neve il precoce motivo de La Gazza, anch’essa esposta.
Questa esposizione dunque propone i momenti decisivi del lungo percorso artistico di Monet sino al 1886, anno in cui viene realizzata l’emblematica figura intrisa di luce dello Studio di figura en plein air: donna con parasole girata verso destra; non mancano altri capolavori come il dipinto Rue Montorgueil a Parigi. Festa del 30 giugno 1878, con l’immagine delle bandiere che si fondono nella luce di Parigi o Le ville a Bordighera (1884) che mette in risalto gli accesi colori che Monet trova nel suo primo soggiorno sulla Riviera ligure.
Da segnalare ancora fra le opere presenti a Torino le due versioni sulla cattedrale di Rouen. Il portale con tempo grigio (Armonia grigia) e La cattedrale di Rouen. Il portale e la torre Saint-Romain in pieno sole. In queste opere la trama delle scelte cromatiche quasi antitetiche rimanda alla messa a punto di serie che l’artista compone tra gli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta del XIX secolo, mentre in Londra, il Parlamento, effetto di sole nella nebbia, l’architettura monumentale dello storico edificio inglese si dissolve nella luce.
Attraverso quest’ampia disponibilità di opere del maestro francese il visitatore può ricostruire attentamente il percorso pittorico compiuto nel corso di diversi decenni e ammirare l’evoluzione di una tecnica pittorica rimasta sempre e comunque ad altissimo livello. I temi, lo sguardo e lo stile di Monet hanno lasciato un’impronta profonda nell’arte contemporanea e successiva.
Per maggiori informazioni sugli orari di visita: www.mostramonet.it/orari-e-biglietti-mostra-monet-torino.html