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Grinzane Cavour ha un doppio sviluppo che si è sviluppato in base alla sua geografia. Il nucleo più antico risale probabilmente introno a un forno e a un’osteria nei pressi del torrente Talloria, nella zona che oggi si chiama Gallo. Questa zona è legata da sempre ad Alba visto che in origine rappresentava proprio il punto di passaggio più prossimo verso la capitale delle Langhe. E oggi come allora questo nucleo è cresciuto economicamente proprio grazie ai traffici di passaggio. Oggi è una zona commerciale fra le più importanti in Langa e nel suo territorio si trovano aziende di un certo spessore come la Mondo Rubber e Torrone Sebaste.
Sopra questo nucleo sulla collina si trova il castello e il centro storico nato attorno ad esso. Anzi l’attuale chiesa parrocchiale della madonna del Carmine doveva essere inizialmente la chiesa interna al ricetto. L’esistenza del paese è documentata fin dal XII secolo quando faceva parte dei vastissimi possedimenti di Bonifacio del Vasto. Allora il castello era limitato alla sola torre centrale, la costruzione che vediamo oggi si è andata costruendo lungo i secoli. Il maniero e il suo contado sono passati di mano in mano. Stranamente Grinzane non ha avuto una famiglia dominante per molto tempo. Particolarmente importante l’acquisizione del castello da parte di Pierino Belli di Alba. Questi è stato uno dei più importanti consiglieri diplomatici nelle corti Europee, da quella dell’Impero fino a quella dei Savoia. Nel 1546 divenne proprietario del castello e contribuì a renderlo un gioiello, seguendo un gusto vagamente rinascimentale, sia per la struttura esterna che per la disposizione interna dei locali, arredi e decorazioni pittoriche. Alla sua iniziativa è attribuita l’esistenza del Salone degli stemmi. Nel 1631 tutto il Marchesato del Monferrato passa sotto il controllo dei Savoia e con esso, definitivamente anche Grinzane.
Ma una nuova figura importante entra nella storia del paese, quella di Camillo Benso Conte di Cavour, il futuro primo ministro del Regno di Sardegna, uno dei costruttori del Regno d’Italia. Cavour è stato sindaco di Grinzane fra il 1832 e il 1849. Ha amministrato il castello e le proprietà circostanti in maniera imprenditoriale avviando la coltivazione della vite che è all’origine oggi del Barolo. La sua presenza ha lasciato un segno importante a Grinzane tanto che nel 1916 il paese volle la seconda parte del suo attuale nome, insomma divenne Grinzane Cavour.