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anViagi 147La Storia

Le radici monferrine di Cristoforo Colombo

Diego De Finis12 febbraio 2015

Spesso nasce la curiosità di conoscere il proprio albero genealogico. Sapere se oltre il proprio bisnonno (la persona che solitamente rappresenta più o meno un limite generazionale noto della propria famiglia) ci siano avi appartenuti a famiglie benestanti o misere. Se le proprie radici, magari alla lontana, si legano a qualche personaggio famoso del passato, che ha fatto la storia.

Questo è un problema che una famiglia del Monferrato non si pone assolutamente. Infatti i Colombo di Cuccaro Monferrato sanno con certezza di essere legati a uno degli uomini più famosi in occidente, il navigatore genovese Cristoforo Colombo, colui che, quasi alla cieca ha attraversato l'Oceano Atlantico raggiungendo (nella vulgata popolare scoprendo) il continente americano.

A certificarlo è stato il Tribunale delle Indie chiamato ai più alti livelli all'inizio del XVII secolo a dirimere la contesa legale legata al maggiorasco di Cristoforo Colombo, documento che oggi corrisponde più o meno a un testamento.

Secondo quanto emerso dall'inchiesta che si è sviluppata in circa un ventennio, anche perché aveva come oggetto un'eredità davvero pesante, ovvero L'Ammiragliato delle Indie, importanti ed estese proprietà in America, tra cui l'Isola di Giamaica e lo Stato di Veragua, il padre di Cristoforo Colombo risulta nelle scritture pubbliche di Cuccaro. Dunque il legame della famiglia monferrina con il grande navigatore è anche piuttosto stretto.

Ma forse l'aspetto più interessante di questa vicenda risiede nella storia della contesa legale. L'eredità di Cristoforo Colombo passò prima al figlio Diego che lo trasmise al proprio primogenito Luigi; questi fra l'altro contese con la Corte Spagnola tale eredità, vincendo la sua battaglia legale. Tuttavia morì nel 1572 all'età di 54 anni a Orano, senza lasciare figli.

Qui nacque la contesa per sapere a chi dovessero spettare i benefici del maggiorasco. Fra i contendenti anche don Baldassarre Colombo di Cuccaro Monferrato. La questione era delicata e l'inchiesta è durata a lungo coinvolgendo il Ducato di Mantova, che in quel momento aveva sovranità sul paese monferrino, il vescovo di Casale Monferrato. La conclusione della lunga indagine è decretata davanti al Consiglio delle Indie il 22 dicembre del 1608 con l'assegnazione del famoso maggiorasco a Pedro Nuno Colòn de Portugal, discendente del navigatore genovese in linea femminile. Costui è stato riconosciuto come il parente più prossimo di Cristoforo e dunque suo erede, ma Baldassarre non uscì dalla vicenda a mani vuote. Il legame col famoso avo venne accertato e gli venne assegnato il titolo di conte e una somma di duemila ducati come parte della rendita proveniente dallo Stato di Veragua.

A noi posteri resta la curiosità di sapere che il grande navigatore genovese aveva chiari legami familiari nel Monferrato. Oggi a Cuccaro per ricordare questo legame esiste il Cescom (Centro studi colombiani monferrini) che ha dato vita a un museo dal 2006 per rendere comprensibile a tutti i visitatori il coinvolgimento del Monferrato nelle imprese di Cristoforo Colombo. Inoltre ha promosso (l'ultimo il 13 ottobre 2013) convegni di studi storici dedicati naturalmente allo scopritore delle Americhe. 

Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://colombodicuccaro.com