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La Rocca dei sette fratelli fra storia e leggenda

Diego De Finis12 febbraio 2015

Poco fuori l'abitato di Treiso, tra le borgate Giacone, Canta e Montersino c'è una formazione geologica davvero impossibile da non notare. 

Si tratta della Rocca dei sette fratelli, una voragine in mezzo alle colline delle Langhe, una zona per lo più brulla il cui contrasto con le colline del Barbaresco risalta ulteriormente soprattutto nei periodi autunnale e primaverile. Probabilmente è l'area più interessante nel territorio comunale di Treiso, uno dei punti panoramici notevoli nel percorso della Strada romantica delle Langhe e del Roero. 

Questa voragine ha la forma di un anfiteatro ed è stata creata dalla erosione dell'acqua che nel corso dei secoli ha letteralmente scavato la collina. Le ripide pareti mettono in mostra evidenti sporgenze che si protendono verso il centro del dirupo, quasi del tutto prive di vegetazione. in questa conca si possono trovare piccoli arbusti di ginestra, ginepro e pino silvestre. il bordo alto invece è ricco di piante di alto fusto come querce, olmi gaggie. 

Il terreno è di proprietà comunale ed è stato utilizzato nel 1944 per l'approvvigionamento di carbone per il riscaldamento delle scuole elementari. Infatti prima del 1961 gli uomini di età superiore ai 18 anni dovevano fornire al Comune prestazioni d'opera per quattro giornate lavorative l'anno. Questa particolare tassa in natura poteva anche essere pagata in denaro. I più dedicavano parte del proprio lavoro per il Comune. Nel '44 il podestà ordinò che fosse raccolta legna dalle Rocche per il riscaldamento delle scuole.

Se questa è storia, invece è leggendaria la storia che da il nome a questa voragine. Si tratta della tragica vicenda dei sette fratelli che vi hanno perso la vita per aver sfidato Dio. Secondo la leggenda questi lavoravano duramente sulla collina dove ora si trova la Rocca. La fatica si faceva sentire come la fame, per cui profonda fu la loro delusione nel constatare quanto fosse magro il pasto portato loro dalla sorella. Era venerdì, giorno di astinenza secondo i precetti della fede Cattolica. Ma i sette fratelli pretendevano di placare i morsi della fame e insultarono la sorella e la regola che l'aveva indotta a portare quel pasto così scarno.

in quel momento transitava una processione guidata dal parroco. Si trattava del trasporto del Santo viatico ai malati, che avveniva in forma solenne. La giovane donna iniziò a pregare e invitò i propri fratelli a fare altrettanto. ma questi già colmi d'ira per via del pranzo continuarono a insultare e bestemmiare, fino a lanciare una vera e propria sfida a Dio che avrebbe dovuto farli sprofondare nelle viscere della terra se fosse esistito. E questo è avvenuto, almeno secondo la leggenda. Così sarebbe nata la Rocca, il disastro ha risparmiato la pia sorella che si è ritrovata poi sul ciglio del burrone.