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La grande mostra artistica allestita quest'anno dalla Fondazione Ferrero ad Alba è dedicata a un grande artista del XX secolo, Felice Casorati e si intitola Collezioni e mostre tra Europa e Americhe.
L'allestimento conta 65 dipinti di cui 40 provenienti da collezioni di musei nazionali e internazionali. L'antologica copre un ampio arco di produzione dell'artista italiano (1883 - 1963), fra gli anni '10 e i '40 del Novecento.
"La mia pittura accolta con tanta severità in patria, trovò all’estero consensi cordiali, talvolta entusiasti. Moltissime le riviste che mi dedicarono articoli. Fui invitato ad allestire mostre personali in Germania, in Belgio, in America, in Francia e persino in Russia. Le Gallerie d’Europa e d’America ospitarono fin troppo volentieri i miei quadri".
Queste parole le ha pronunciate l'artista durante un discorso nell'aula magna dell'Università di Pisa e ricordano quanto la sua opera artistica sia stata valutata e apprezzata fuori dai confini italiani, confermando il detto latino per cui nemo profeta in patria. E in effetti Felice Casorati è stato protagonista del rinnovamento del linguaggio artistico italiano, celebrato come un maestro dell'arte del nostro paese. Ha avuto tanti importanti allievi come Francesco Menzio, Carlo Levi, Jessie Boswell poi diventati componenti del gruppo dei Sei di Torino, è stato affascinato dalle opere di Klimt, tuttavia è difficile incasellare il suo stile pittorico, e lui stesso è rimasto un artista dallo stile originale.
La sua fortuna pittorica è legata alle Biennali di Venezia, dove ha riscosso spesso consensi fin dal 1907. Successivamente ha partecipato a rassegne celebrative come quelle per il Centenario argentino e quello dell'indipendenza di Santiago del Cile. Le sue opere vennero esposte presso le esposizioni internazionali di Barcellona (1929), Bruxelles (1935), Parigi (1937). Molto apprezzato anche negli Stati Uniti, Casorati ha partecipato ai diversi premi della Carnegie Institute di Pittsburgh, qui è stato anche membro della giuria nel 1927.
La mostra della Fondazione Ferrero si propone di offrire una mappa espositiva della produzione dell'artista partendo dalle Biennali. Fra i dipinti in esposizione 40 arrivano da musei e istituzioni nazionali e internazionali. Alcuni, partiti dall'Italia a inizio del XX secolo, rappresentano per certi versi quasi degli inediti per il grande pubblico. La mostra è introdotta dal Ritratto della sorella Elvira con cui l'artista ha partecipato alla prima Biennale nel 1907 e comprende grandi opere quali Ritratto di Maria Anna De Lisi (1918), Tiro al bersaglio (1919), Le uova sul cassettone (1920).
La mostra è stata realizzata insieme alla Gam (Galleria civica d’arte moderna e contemporanea) di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali del Piemonte. Il catalogo è stato affidato a Giorgina Bertolino, curatrice dell'esposizione, Sergio Cortesini, Maria Chiara Donini, Ana Gonçalves Magalhães.
Per ulteriori informazioni: www.fondazioneferrero.it/appuntamenti/MOSTRA-FELICE-CASORATI