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Benevello

Diego De Finis30 giugno 2014

Benevello si trova a 671 metri sul livello del mare e arrivando da Alba è uno dei primi paesi che si possa considerare dell'Alta Langa di cui è considerato la porta nord. E' particolarmente interessante per il suo ambiente naturale.

Le prime notizie storiche rimandano a Liutprando, re dei Longobardi che ne affidò il territorio al monastero di San Bovo che si trovava in località Grazie. E' passato poi nel contado di Alba e sotto il controllo di Bonifacio del vasto. I marchesi Del Carretto subentrarono nel 1184. Nel 1631 con il Trattato di Cherasco il paese passò nei possedimenti di Vittorio Amedeo I di Savoia. Come accade in molti paesi langaroli sulla cime delle colline vi sorge nel concentrico un castello dalla struttura massiccia, più volte ristrutturato che in origine aveva evidenti funzioni difensive e militari. Oggi ospita una comunità di recupero per ex tossicodipendenti che provvede alla sua manutenzione. Non è visitabile dal pubblico, salvo in rare occasioni.

La chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli è del XVIII secolo con un campanile settecentesco di buona fattura. Un altro sito caro agli abitanti della zona è la chiesa di Madonna di Langa, ricostruita nel 1923. Punto panoramico interessante, è anche nota per la posizione esposta molto spesso alle correnti ventose. La leggenda vuole che vi abbia pregato San Francesco D'Assisi durante il suo viaggio verso la Liguria.

I prodotti tipici di Benevello sono il fagiolo bianco, che ormai si èaffermato fra le colture locali, la nocciola Tonda gentile di Langa e l'allevamento di vitelli. Inoltre due sentieri panoramici permettono al visitatore di ammirare il territorio verde e selvatico. Uno gira intorno al paese, dal centro verso regione Castellengo, l'altro si inerpica sulla dorsale collinare per due chilometri.