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Il concentrico di Castino si trova a 550 metri sul livello del mare, al confine fra le valli Bormida e Belbo. Il borgo si è sviluppato intorno al castello, il cui primo nucleo risale al XII secolo. Nel corso della sua storia il paese e soprattutto il suo maniero sono stati oggetto di contesa fra le varie potenze locali. per molti secoli è stato feudo dei marchesi Del Carretto. Nel XV secolo durante la guerra fra Visconti e il Monferrato, il paese venne occupato da Francesco Sforza e devastato. Nel 1559 il comune passò al Ducato di Savoia e nel XVII secolo nella provincia di Alba. Fra il 1928 e il 1947 il suo territorio si è esteso grazie all'accorpamento del comune di Bosia.
Oltre al castello, realizzato intorno a un torrione quadrato, che conserva al proprio interno numerose testimonianze delle strutture fortificate che lo hanno caratterizzato per secoli, il paese conserva nel centro storico un'affascinante struttura medievale, fatta di strade strette lastricate in pietra. Particolarmente interessante il monastero che si trova di fronte alla chiesa parrocchiale di Santa Margherita, realizzato nella prima metà del XVII secolo. Per lungo tempo sede delle monache benedettine conserva una certa eleganza e oggi ospita diverse abitazioni private. anche il maniero nel concentrico è di proprietà privata. La chiesa parrocchiale di Santa Margherita conserva un pulpito barocco molto interessante.
Il territorio è noto per aver ospitato ben tre monasteri. Il più antico è quello di San Martino, nato prima dell'anno mille ha assunto un'impotanza tale da essere citato in alcune bolle papali. restano alcune testimoniane di questa struttura, fra cui una torre campanaria romanica. Poi c'è quello del concentrico e il terzo sorgeva in frazione San Bovo a metà delle pendici collinari, intitolato a Santa maria delle Grazie, anch'esso luogo di preghiera per le suore. Di tale struttura oggi restano solo testimonianze all'interno di alcune cascine di località Grazie. Inoltre sono particolarmente interessanti la chiesa di frazione San Bovo, costruita su una già esistente nel 1682 e quella di Sant'Elena che si trovano sulla cime di due colline adiacenti. Quest'ultima risale al XVII secolo. La cappella di San Rocco si trova su una strada stretta poco fuori il concentrico; è stata edificata nel XV secolo e mostra diversi interventi successivi.
Gli appassionati di natura e gastronomia saranno interessati dalla tartufaia realizzata dal Centro nazionale studi del tartufo di Alba lungo la strada diretta verso la Valle Bormida. Consiste in un breve percorso ad anello fra alberi e cespugli. Una serie di pannelli illustra notizie e curiosità sui funghi ipogei, sia bianchi che neri. Inoltre dal centro, lungo via Negro si può intraprendere il sentiero naturalistico della Valle Belbo che attraversa in parte l'antica via Magistra Langarum.