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l paese delle rose, com'è anche definito Bossolasco, si trova a 472 metri sul livello del mare e racchiude numerose belle testimonianze della sua storia passata. Si trova sul crinale fra le valle Tanaro e Belbo in una bella posizione panoramica. il suo nome molto probabilmente deriva da quello di un albero, il bosso, che probabilmente abbondava nella zona. Centro molto antico, probabilmente addirittura preromano, nel Medioevo è menzionato in un del 1077. Prima di Bonifacio del Vasto aveva fatto parte del Comitato di Alba. E' passato poi ai Marchesi di Busca e successivamente al Monferrato. Arrivano anche i del Carretto naturalmente e diverse altre famiglie nobiliari fino al 1735, quando la Pace di Vienna ne ha sancito il passaggio sotto il controllo di Casa Savoia.
Il castello è stato realizzato dai Del Carretto nel XV secolo ed è tuttora in buono stato, ora appare come un palazzo seicentesco con l'atrio elegante e un ampio scalone d'onore. La parrocchiale di San Giovanni è stata realizzata nel 1927 in stile Gotico lombardo, al posto del preesistente edificio sacro del XV secolo. Il campanile risale al 1464. In una splendida posizione panoramica si può ammirare il Santuario della Mellea e meritano una visita anche le chiesette dedicate a San Rocco e a Santa Maria Maddalena. Quest'ultima, risalente al XV secolo si trova in frazione Bossolaschetto, i una splendida posizione panoramica in cima a un dolce declivio.
Il paese ha avuto la fortuna di essere fonte di ispirazione per tre grandi pittori italiani: Enrico Paulucci, Felice Casorati e Francesco Menzio. Grazie alle loro opere Bossolasco acquistò una notorietà piuttosto precoce rispetto ad altre località dell'Alta Langa. Fra i prodotti tipici più noti in paese si coltiva la nocciola Tonda gentile, e vi è una produzione casearia di ottimo livello, sostenuta dall'allevamento bovino e della pecora di Langa. Infine il luogo ameno offre la possibilità di passeggiate nel concentrico e nei boschi circostanti.