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Borgomale

Diego De Finis30 giugno 2014

Il paesino di Borgomale si trova a 471 metri sul livello del mare, sulla strada che da Alba porta verso Campetto e Castino. Un riferimento alla sua esistenza risale a un papiro dell'899 del vescovo di Asti, dove è denominato Burgomalis. dopo Bonifacio del Vasto il suo territorio è passato al marchese di Ceva e Cortemilia. Nel corso dei secoli medievali, il feudo è passato sotto il controllo di numerose famiglie nobiliari, ovviamente i Del Carretto nel 1276, ma anche Amedeo conte di Savoia nel 1313. Poi il passaggio a Manfredo, conte di Saluzzo. Dopo essere diventato parte del Marchesato del Monferrato, dopo il trattato di Cherasco del 1631 va definitivamente ai Savoia.

Non può sfuggire nel centro storico il massiccio castello medievale realizzato nel XIII secolo denominato "delle cinque torri". Come tutti i castelli, soprattutto quelli che sono arrivati in buona salute fino a noi, racchiude una leggenda nera che parla della figlia di bella donna tenuta prigioniera a vita dal conte Lionello. Al di là delle storie cupe e sinistre, il suo restauro è merito dell'iniziativa del professor Massara di Torino. il resto del concentrico è costituito da un gruppo di case addossate alla rocca che si affaccia sul torrente Berria.

Oltre al castello si segnala anche la chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio, ricostruita nel luogo ove sorgeva l'antico edificio risalente almeno al 1520 nella quale si può ammirare una statua in legno dorato dedicata alla Vergine del Carmine. In località Santa Caterina, sulla strada per Lequio Berria, si trova una chiesa campestre realizzata nel 1694, la cui facciata dimostra interventi più recenti.