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In concomitanza con l’Expo internazionale di Milano, dedicata al cibo, il museo di Palazzo Madama ospita un interessante mostra dedicata alla tavola, ovvero a tutto il necessario che, nel corso dei secoli ha accompagnato il cibo nelle tavole soprattutto dei commensali ricchi e potenti. Il titolo dell’esposizione è Time table - A tavola nei secoli.
Anche perché la tavola è un luogo prezioso e importante. Qui nascono e muoiono storie d’amore, si intrecciano importanti trame diplomatiche, si raggiungono accordi d’affari, in sostanza si decidono l sorti del mondo. Ma la tavola in generale è il luogo della socialità per eccellenza, il pasto è un momento che va condiviso con qualcuno, altrimenti perde quasi significato, perde gusto e bellezza. Anche per questa ragione, come testimonia la mostra torinese, chi può permetterselo, porta a tavola la bellezza, piatti, posate, porcellane stoviglie, di straordinaria raffinatezza, vere opere d’arte realizzate per essere ammirate, per diventare, anche sulla tavola, simbolo di potenza politica e economica. Non mancano nemmeno le decorazioni e le raffigurazioni pie, quasi a cercare nel pasto un percorso di avvicinamento al divino.
Dunque una esposizione di grande interesse che attraverso i secoli conduce il visitatore nelle tavole occidentali e non solo dal medioevo fino ai giorni nostri.
Il percorso si articola in sei tavoli principali, disposti in maniera circolare intorno a un fulcro centrale come le lancette di un orologio che ripercorre le tappe della storia. Su ogni tavolo si dispongono gli oggetti ideati e creati in ogni epoca da artisti e artigiani per accompagnare il rito della convivialità: dalle ciotole graffite del Quattrocento, alle sofisticate allegorie dipinte della maiolica rinascimentale, per arrivare alla raffinata porcellana e al colorato design della tavola borghese del Novecento.
Non mancano gallerie con manufatti meno noti come i rinfrescatoi e il vasellame “a sorpresa”, o quelli destinati alla mensa sacra, dove si celebra il rito della rigenerazione dell’anima. Ma ci sono anche oggetti apparentemente estranei al mondo della tavola quali giochi di società, strumenti musicali, abiti, arredi. Estranei solo in apparenza perché soprattutto nel passato il banchetto era un momento di convivialità allargata in cui la festa era caratterizzata da musica, giochi, ballo, dall’esposizione di eleganza e bellezza.
L’esposizione, che si conclude il 15 ottobre del 2015, propone ben 180 opere, appartenenti in gran parte alle collezioni permanenti di arte decorativa di Palazzo Madama, allestite seguendo il filo di una narrazione che porta all’interno dello storico palazzo il sapore della vita vissuta.
La mostra inoltre propone diversi appuntamenti con tutti coloro che si propongono di andare oltre l’esposizione di oggetti di grande bellezza. Così sono in programma fino a ottobre workshop per adulti dedicati all’arte della tavola: l’esperta Nicoletta de Siebert, figlia di un diplomatico e discendente da una delle più antiche famiglie italiane, introdurrà i temi dell’arte dell’apparecchiatura e delle convenzioni fra commensali, dal Settecento a oggi, nelle sale di Palazzo Madama. Inoltre fra fine agosto e metà ottobre sono programmati tre appuntamenti con un cuoco stellato e uno di Gnammo che proporranno serate di arte, socialità e cibo insieme a ospiti speciali che proporranno racconti legati alla mostra. Un esperimento interessante di momento conviviale in un museo. Il costo è di 40 euro comprensivi di cena e visita al museo.
Per tutti i dettagli sulla mostra e gli eventi correlati consultare la pagina web: www.palazzomadamatorino.it/mostra.php?id_evento=264