Tu sei qui
Nel corso dell’estate (l’esposizione si concluderà il 4 ottobre) il Piemonte ospita la biennale Italia - Cina, un’esposizione artistica di grande impatto non solo visivo, per l’ampiezza del numero delle opere e degli artisti coinvolti, ma anche spaziale. Infatti le sedi espositive di questa grande mostra sono ben tre e coprono idealmente tutto il territorio piemontese, la parte nord con l’Arca di Vercelli, il centro naturalmente a Torino, presso il Mastio della cittadella e il sud a Serralunga d’Alba, nel cuore delle Langhe, all’interno del castello medievale.
La biennale si intitola Elisir di lunga vita – L’arte che ti allunga e migliora la vita, un inno all’arte come fonte di benessere spirituale, ma anche fisico, sinonimo di serenità e bellezza. La biennale fra Italia e Cina rappresenta anche un confronto importante fra due mondi distanti il dialogo fra Oriente e Occidente, che concepiscono la bellezza e l’estetica in maniera differente.
Sono oltre 100 gli artisti delle due nazioni coinvolti in questo progetto ambizioso, che propone in esposizione dipinti, sculture, fotografie, video, performance, installazioni visive e sonore: si tratta della più imponente esposizione di arte contemporanea mai realizzata fra Italia e Cina.
Tra gli artisti orientali più importanti presenti in questa esposizione: Ai Weiwei con un video di 10 ore inedito in Italia, proposto a Vercelli; Zhang Huan con l’opera The field of Poppies No.1 del 2015, presente a Torino e Chen Wenling con The game 2 del 2013.
Per quanto riguarda gli Italiani c’è un’importante installazione di Michelangelo Pistoletto realizzata nei giardini che si trovano di fronte al Mastio della Cittadella di Torino, costituita da una serie di pietre affiancate una accanto all’altra, dedicata al Terzo paradiso. Si tratta di un’opera in continuo sviluppo nel corso di questi mesi, con l’aggiunta di ulteriori elementi lapidei per creare altri due livelli sovrapposti. Alessandro Zannier propone l’imponente installazione gonfiabile Chimera 7 - Little Boy, l’utopia dell’atomica presso il Mastio della Cittadella per ricordare la bomba atomica su Hiroshima caduta il 6 agosto del 1945. Alessandro Mendini a Serralunga presenta una serie di disegni e dipinti.
Questa esposizione artistica rappresenta anche l’occasione per ammirare tre luoghi molto belli del Piemonte, quelli in cui sono esposte le opere d’arte. A Torino il Mastio della cittadella luogo storico per la capitale piemontese, fortezza utile per difendere la città è stato al centro di vari episodi importanti nella storia della città. Oggi è uno spazio adibito a museo. L’Arca di Vercelli è invece uno spazio dedicato appositamente all’arte e inaugurato nel 2007 con l’importante esposizione Peggy Guggenheim e l’immaginario surreale. Infine il castello di Serralunga è uno dei più antichi nel territorio langarolo. Ha conservato il suo aspetto medievale ed è realizzato secondo un progetto molto originale. In questa occasione rappresenta un interessante confronto fra l’arte contemporanea e lo spazio architettonico pensato nel medioevo.
All’interno del Mastio torinese una suggestiva area talk accoglie un consistente numero di eventi collaterali che sviluppano temi di economia, finanza, turismo, commercio, tradizioni, cultura, gastronomia e relazioni fra Italia e Cina col coinvolgimento della comunità cinese in Italia e del Mao (Museo di arti orientali). Un programma di eventi è previsto anche nell’area talk dell’Arca di Vercelli.
La biennale è un progetto ideato da Origini by Ebland; il direttore artistico e curatore principale è Sandro Orlandi Stagl; gli altri curatori Mian Bu (Being 3 Gallery) e Su Lei. Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.biennaleitaliacina.com.