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Ghiazza, l'astigiano dietro i grandi film di Hollywood
La mostra Una matita italiana a Hollywood – Giacomo Ghiazza Storyboard artist di Palazzo Mazzetti che si conclude il 17 settembre ci permette di scoprire non solo un importante personaggio astigiano poco noto, ma anche un mestiere importante nel cinema, una figura costantemente dietro le quinte che rende possibili le scene più spettacolari delle pellicole americane, soprattutto dei blockbuster.
Lo storyboard artist ha l'obiettivo principale di disegnare le scene prima che vengano girate, come fossero strisce di una vignetta, anticipando così anche visivamente, come apparirà la scena sul grande schermo. Si tratta di bozze di scena che sono particolarmente importanti per la produzione di un film soprattutto per quelli spettacolari, insomma hollywoodiani. Perché le produzioni di queste pellicole, come si può ben immaginare sono particolarmente costose, e soprattutto le scene di maggior impatto, che catturano l'immaginazione del pubblico, richiedono un grande dispendio di risorse. Per questo esiste questa figura che anticipa con matita e foglio di carta, con schizzi, lo svolgimento della scena sullo schermo, in modo tale che il lavoro venga impostato e non abbia bisogno di essere girato troppe volte. Questo fa sì che lo storyboard artist lavori spesso a diretto contatto con la troupe degli stuntmen, che in alcune occasioni è quasi un gruppo a se stante con un proprio regista dedicato.
L'astigiano Giacomo Ghiazza, ormai da decenni svolge questo lavoro in maniera professionale ed è molto apprezzato negli Stati Uniti tanto da aver partecipato alla lavorazione di grandi blockbuster che hanno attirato nelle sale milioni di persone in tutto il mondo. Fra i film più noti si ricordano Robocop 2, Speed, Fuga da Los Angeles, Mission impossible, Face/off, La vita di Pi. Ha lavorato insieme a registi del calibro di Barry Levinson, Paul Verhoeven, John Carpenter, John Woo e Ang Lee. Con quest'ultimo ha lavorato per La Vita di Pi che ha vinto diversi oscar e per il lavoro svolto, ha ricevuto anche lui un premio dei colleghi, corrispondente, come importanza, all'oscar.
Ma cosa può vedere il visitatore nelle sale astigiane di Palazzo Mazzetti? I suoi schizzi, i bozzetti delle scene che poi sono diventati immagini spettacolari sul grande schermo. Come fossero le vignette di un fumetto questi bozzetti ci mostrano la dinamica dei movimenti in queste scene spesso molto movimentate. Come di consueto Palazzo Mazzetti propone un'esperienza particolarmente istruttiva grazie a videointerviste allo stesso Ghiazza e ai suoi colleghi, per raccontarci i deitro le quante di tanti film e ovviamente di questo importante e particolare lavoro.
Inoltre fino al 30 luglio in altre sale della sede espositiva astigiana si possono ammirare le opere del pittore contemporaneo Valerio Miroglio denominate Il giudizio universale.
Per ulteriori dettagli: www.palazzomazzetti.it