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Non resta molto oggi della comunità medievale di Agliano Terme. Le origini romane del paese sembrano ormai accertate, visto che una lapide romana è probabilmente murata nella chiesa di San Sebastiano e altre antiche testimonianze sono state trovate sul territorio. L'ipotesi probabile è che dall'antico insediamento romano o tardo romano in pianura sarebbero nate due comunità medievali: quella di Calosso e quella dell'attuale Agliano.
Dell'originaria famiglia medievale del paese, gli Agliano, si sono perse le tracce, era legata ai Lancia e ai Marchesi del Vasto, da qui arriva Bianca Lancia divenuta Regina di Sicilia in quanto moglie di Federico II e madre di Manfredi di Svevia. Nel XIV secolo è Asti a controllare il territorio di Agliano, in particolare la famiglia Guttuari. Nel 1355 Giovanni II marchese del Monferrato viene investito del feudo dall'imperatore Carlo IV, poi il territorio passa sotto il controllo dei Visconti. Agliano, prima del 1817, fa parte della Diocesi di Pavia per poi passare a Asti.
Agliano è diventata celebra in epoca moderna per le sue Terme. Inoltre nel biennio fra il 1943 e il 1945, durante la guerra partigiana, si è costituito un organismo di coordinamento del Cln per la zona liberata dell'Astigiano presso l'albergo “Fons Salutis”; nel 1998 Agliano ha ricevuto la medaglia d'oro per questo.
Del castello purtroppo non resta nulla; la chiesa parrocchiale è dedicata a San Giacomo Apostolo costruita intorno alla metà del XVI secolo, poi distrutta e riedificata. L'economia di Agliano si basa sull'agricoltura, la produzione vitivinicola, e sull'industria alberghiera legata alle acque termali.