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La 43ª edizione della Mostra antologica di Palazzo del Liceo Saracco ad Acqui Terme è dedicata quest'anno a Ugo Nespolo, uno dei protagonisti dell’arte italiana contemporanea.
L’esposizione, finanziata da Regione e Gruppo Egea, è stata inaugurata il 19 luglio e resterà allestita fino al 24 agosto. L’artista, nato nel 1941 a Mosso si è trasferito negli anni Sessanta negli Stati Uniti, a New York dove subisce l’influenza della Pop art, mentre negli anni Settanta approfondisce gli ambiente dell’arte concettuale e poverista. Resta affascinato dal cinema e nelle sue opere ne rimane la traccia. Con Mario Schifano fonda il Cinema degli artisti e fra il 1967 e il 1968 realizza alcuni film con protagonisti amici e colleghi quali Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana.
Anche se condizionato dall’ambiente culturale americano, Nespolo non dimentica le avanguardie europee, in questo senso è marcata l’influenza sulla sua arte di Fortunato Depero e in generale del Futurismo. L’artista ha sempre nutrito forte interesse per le contaminazioni della pittura con l’illustrazione e dunque per il design, l’arte applicata, la sperimentazione negli ambiti più diversi fra cui l’illustrazione la grafica pubblicitaria, l’abbigliamento, le scenografie e la creazione dei costumi per il teatro. Lavora dunque sui supporti più svariati: dal metallo, al legno al vetro, fino alle pietre preziose.
Le sue opere sono strettamente legate al vivere quotidiano, l’oggetto è al centro della sua ricerca e diventa linguaggio creativo: viene estrapolato dal suo utilizzo comune e dal suo contesto per diventare opera d'arte. Spiega il critico Pierre Restany: “La realtà di Nespolo non s’impone come una rivelazione immediata, totale, illuminante: essa appare come una zona intermedia e sottile, a mezza strada tra la singolarizzazione dell’oggetto e la sua appropriazione diretta”.
La mostra di Aqui Terme propone uno sguardo completo sulla produzione di Ugo Nespolo grazie alla presenza di 40 opere significative tratte dagli inizi della sua produzione negli anni '60 fino alle più recenti, quali Novantiqua 1 realizzata nel 2009 e Vivre au conditionnel del 2011. Inoltre viene approfondito il suo rapporto con il cinema, considerato fondamentale per il suo percorso culturale. L’antologica dedica, oltre alla sala centrale e alle due laterali con le opere più significative dell’artista comprese anche alcune sculture e oggetti, anche un ambiente allestito e attrezzato per la visione dei film prodotti e diretti dall’artista fin dal 1966, corredato alle pareti dalla loro documentazione storica, quali manifesti e fotografie in tecnica mista. Si potranno apprezzare alcuni dei suoi 22 film fra cui Grazie, Mamma kodak (1966), Andare a Roma (1976), Time after time (1994). In queste opere Nespolo è stato autore della fotografia, della sceneggiatura e alcune volte anche protagonista.
Nella quarta sala sono inoltre presentati, insieme ad alcuni oggetti in ceramica, anche una serie di grandi opere su carta realizzate con tecniche miste e collage come Still Life/Siberiana del 1985 o Free Time del 2012.
Il sottotitolo della rassegna: “Le stanze dell’immaginazione” intende evidenziare il concetto stesso di questa esposizione ovvero una grande collezione di immagini e oggetti, fisicamente differenti, che racchiusi in alcune stanze, sono frutto della medesima ispirazione creativa.
Per informazioni sugli orari d'apertura: www.turismoacquiterme.it/index.php/eventi-e-mercati/item/367-ugo-nespolo-le-stanze-dell-immagine