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Asti: il Palio e le Sagre

Stefano BevioneOriginariamente pubblicato nel settembre 2011

Ad Asti è tutto pronto per un altro indimenticabile mese di settembre, il periodo dell’anno che ospita le più celebri manifestazioni folkloristiche ed enogastronomiche della capitale monferrina. Il calendario si è aperto con la “grande abbuffata” del Festival delle Sagre (domenica 11 settembre), il pantagruelico raduno delle Pro Loco di tutto il Monferrato e l’enorme sfilata del mondo contadino che trasformano Piazza Campo del Palio in una sterminata osteria a cielo aperto, dove ogni anno i visitatori si contano a centinaia di migliaia! Rimane invece aperta fino a domenica 18 la Douja d’Or, grande rassegna enologica con oltre 500 vini da tutta Italia in degustazione e vendita.

Ma, è inutile negarlo, tutti qui aspettano il Palio! La città è imbandierata con i colori dei rioni, si susseguono le cene propiziatorie dei vari comitati (non solo astigiani ma anche provenienti dal contado) e le schermaglie per aggiudicarsi i migliori fantini e cavalli. La corsa si svolgerà domenica 18 settembre ma già la settimana precedente sarà un crescendo di emozioni, con il Palio degli Sbandieratori, i mercatini tipici, le prove e le batterie del Palio, il corteo storico di oltre 1.200 figuranti in costumi medioevali. L’anno scorso fu il rione Tanaro a trionfare e quindi la grande sfilata storica di questa edizione, come vuole la tradizione, sarà aperta dai colori biancoazzurri. Poi si sfocerà nella spettacolare cornice di Piazza Alfieri, tirata a lucido per l’occasione, imbandierata e gremita di migliaia di spettatori trepidanti: il circuito triangolare, lungo circa 500 metri e ricoperto di mille metri cubi di sabbie astiane del Pliocene (!), garantisce la massima spettacolarità alla corsa e la migliore sicurezza per cavalli e fantini (un team di esperti veterinari dell’Università di Torino monitorerà costantemente i cavalli in lizza). A questo punto tutta la cerimonia passerà nelle mani del Capitano del Palio che valuterà che tutto sia in ordine e chiederà al Sindaco la licenza di dare il via alla corsa: “Andate! Che San Secondo vi assista!” sarà la consueta risposta pronunciata dal primo cittadino. Il Mossiere tenderà il canapo (100 chili di corda in canapa di Manila) da una parte all’altra della pista, procederà all’allineamento dei cavalli sulla linea di partenza e... via!