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anViagi 15L’Editoriale

A Grinzane

Pietro GiovanniniOriginariamente pubblicato nel novembre 1998

A Grinzane, il sette novembre, amministratori, intellettuali, operatori turistici, gastronomi e produttori di vino si confronteranno su di un tema importante: come conciliare sviluppo economico e paesaggio (reale e culturale).

L’area presa in esame è quella di Langhe e Roero, ma le considerazioni dei relatori, credo, si potranno benissimo estendere anche a tutto il Monferrato.

Probabilmente si sentiranno pareri molto diversi, anche se tutti saranno d’accordo nel riconoscere la valenza preziosa del nostro paesaggio. Purtroppo però tra il dire e il fare, tra le buone intenzioni e le pessime azioni corrono molti criteri di valutazione, tante scelte diverse e anche vari interessi più o meno legittimi… bene ha fatto quindi il Comune di Grinzane ad organizzare questo Convegno, che aiuterà senz’altro tutti a fare un punto della situazione, ma che spero fornirà anche qualche scenario per il futuro.

Personalmente io non sono troppo ottimista¹: il rischio che gran parte del fascino delle nostre colline vada perduto a causa di una forte miopia edilizia c’è, ed è purtroppo più forte perché (come ha ricordato Raul Molinari in conferenza stampa) manca ancora troppo l’educazione ambientale dei singoli, la cultura dell’interesse superiore che Ambiente e Paesaggio rappresentano per tutti.

Mancano però anche le Norme, una serie di regolamenti chiari che vincolino questo territorio a pochi, semplici ma rigidi criteri di edilizia; che alleggeriscano la responsabilità dei Sindaci in materia, fornendo loro un motivo inequivocabile per dire no. Oggi dire no, anche per il migliore degli amministratori non è purtroppo sempre possibile, proprio per un vuoto normativo.

Forse, e dico forse, ci vorrebbe una Legge Regionale ad hoc, oppure uno stretto coordinamento territoriale tra le singole amministrazioni… comunque è necessario compiere un passo in avanti per non doversi poi pentire, come già troppe volte è successo…

Certo però che molte amministrazioni potrebbero iniziare dando -Loro- il buon esempio: quanti scempi sono stati realizzati –purtroppo anche di recente– da Enti (e con soldi) Pubblici?

 

¹ E lo sono sempre meno: in dieci anni ho perso il conto di quanti convegni si siano tenuti. Grinzane fu forse il primo ma non ha portato nulla di nuovo nel concreto se non… tanti altri convegni. E poi fatto il convegno (l’ho visto fare decine di volte) via alla nuova lottizzazione di villette a schiera da geometra frustrato o al mega albergo-cantina-capannone ma fatto dal grande architetto (auto-patentatosi per l’occasione). Spesso qui si fanno convegni un po’ come alcuni fanno la confessione in chiesa: per poter peccare di più il giorno dopo, e a cuor leggero! Del resto siamo un paese molto cattolico.