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anViagi 129L’Editoriale

Sicuro

Pietro GiovanniniOriginariamente pubblicato nel maggio 2010

Breviario di questo ultimi giorni: 4 ore di coda tutti i giorni al Gottardo, nel ponte tra 25 aprile e 1 maggio. Voli cancellati in tutta Europa per l’eruzione dell’impronunciabile vulcano islandese. Disastro (ennesimo) petrolifero al largo della Lousiana: la macchia d’olio è grande come la Svizzera e nessuno sa come arrestarla.

Queste tre notizie mi inquietano molto perché mi confermano come in tutti gli Stati ormai, anche ai massimi livelli, ci siano degli incapaci, degli ignavi o dei pusillanimi che, comunque sia, scelgono di non decidere piuttosto di rischiare di sbagliare in prima persona. Di fatto, dopo aver passato la vita a sgomitare per arrivare finalmente al posto di comando, poi scoprono di non essere minimamente capaci di farlo, scaricando la propria incompetenza semplicemente sui cittadini che li hanno delegati a decidere.

Una coda nei giorni caldi è quasi inevitabile, ma se diventa sistematica allora qualcosa non funziona… infatti è causata da un semaforo che scagliona le auto ogni 50 metri per tenere in sicurezza il traforo! A questo punto converrebbe chiuderlo, così poi è proprio sicuro per sempre: uno lo sa, ritorna alle mulattiere degli “spalloni” e magari usa anche i muli che, tra Uri e Ticino, sono più efficaci delle auto. Ma davanti alla parola “sicurezza” da 9 anni (ovvero dall’11 settembre 2001) bisogna alzare le mani e rassegnarsi: se è per la sicurezza, sopportiamo tutto…dopotutto è per il nostro bene (mi ricorda la mitica scritta sui cantieri autostradali: scusate il disagio ma stiamo lavorando per voi …spesso prima di cantieri deserti e perfettamente inutili!).

Ovviamente il Gottardo è una cacca di mosca se paragonato al “nuvolone del vulcano” che fin dal nome sembra uscito da una storia di Topolino. Ma insomma: ‘sta bufala è come per i vaccini della fantomatica pandemia (occhio che a ottobre arriverà un’altra micidiale influenza da qualche lontano e misterioso paese dell’Asia e… si ricomincia da capo!): ci pigliano tutti per il culo! Se la densità delle ceneri del vulcano su mezza Europa fosse rimasta quella iniziale, in Islanda sarebbero tutti morti, e noi staremmo tornando alle glaciazioni… puf: tutti estinti come i dinosauri! La nuvolona così come ce l’hanno venduta non sta né in cielo, né in terra e infatti manco si è vista; ma nel dubbio teniamo tutti a terra per giorni, così è più sicuro (’a ridaje). E tu che rimani due o tre giorni prigioniero di un aeroporto, pensi pure che lo fanno per il tuo bene, per la tua sicurezza! Uno si immagina esistano misteriose stanze dei bottoni, unità di crisi da fantascienza, centri computerizzati con decine di scienziati come nei film e invece facilmente si tratta di qualche burosauro statale che sta pensando già al barbecue del week-end che suggerisce al ministro, nel dubbio, non si sa mai…

Idem per il petrolio che da quando sono vivo io non passa anno che ci neghi la “sciagura senza precedenti” e son 40 anni! Lì curiosamente la stessa sacra SICUREZZA che impedisce a te di prendere un aereo con le forbicine per le unghie o il tubetto del dentifricio o peggio di ACCENDERE il cellulare (criminale, pazzo, vuoi farci morire tutti?!), ecco quella sicurezza… scompare. Per andare a zonzo per gli oceani con una petroliera non c’è bisogno di nulla, anzi è noto che sono carrette del mare e quindi cosa pretendete poi… per trivellare al largo di uno Stato non c’è bisogno di nulla, manco del tappo… per montare un oleodotto che attraversa interi Stati non c’è bisogno di nulla, ognuno buca, preleva abusivamente e amen… e la cosa fantastica è che ti spiegano che funziona così perché bisogna contenere i costi del petrolio –capito?– del petrolio???!!! La cosa più speculata del globo! Ma vi rendete conto della presa per i fondelli?

E intanto in città tu fai la differenziata perché se non separi la plastica del succo di frutta dalla carta il pianeta morirà, ti attrezzi per il compost dell’umido che fa pure belli i fiori, metti i pannelli solari perché quello è il futuro, vai in ufficio in bicicletta che fa anche bene al fisico… e interi governi di imbelli ti coglionano tutti i giorni con la Sicurezza del Nulla e poi in 40 anni non hanno studiato un sistema per bonificare il petrolio o per spegnere gli incendi (ve li ricordate i mitici Canadair …che ogni estate sono più rari di un Gronchi Rosa). E ogni giorno che passa siamo un po’ meno liberi, un po’ più avvelenati, sempre presi in giro… ma sempre più sicuri.