Tu sei qui
Con questo numero si chiude un anno di anViagi, un anno pieno di soddisfazioni ma anche di difficoltà (sennò che gusto ci sarebbe): ad esempio ti si possono inchiodare i computer per una settimana… facendoti uscire il numero in ritardo!
Comunque qui siamo e qui restiamo.
In questo ricchissimo numero doppio (maggio/giugno, per i motivi di cui sopra) spicca un racconto/intervista su Giacomo Morra, attraverso le parole di sua figlia: grande personaggio Morra, di cui si parla e ci si ricorda davvero troppo poco¹.
C’è poi una nuova rubrica, “Emozioni e Natura” del bravo Enzo Ceretto, che ci racconterà di mille tesori naturalistici e delle loro strette connessioni con questo territorio, attraverso il sorprendente mondo dei toponimi.
In fila poi i grandi appuntamenti della primavera: l’Assedio di Canelli, il Canté Magg a Bergolo, “L.A. Times” a Guarene… senza dimenticare i “Cinesi” a Verduno o lo stimolante Progetto Hastae.
Un numero quindi come sempre tutto da leggere, da provare (questo mese viaggiamo nell’Alto Roero), da conservare.
Sì perché anViagi sta diventando un piccolo tesoro da collezione, che i lettori della prima ora custodiscono gelosamente… come ci diceva De André: “certi legami nascono spontanei, ci si sceglie a vicenda”. Ed è bello così, che siate tanti ma magari non proprio tutti… altrimenti avremmo qualche perplessità. Comunque sulle affinità elettive altri hanno già scritto (sicuramente molto meglio di noi) e possiamo chiudere qui… non senza però prima avervi però regalato una piccola anticipazione per Giugno.
I compleanni specie i primi si devono festeggiare (almeno così ci dicono) per cui probabilmente ci adegueremo, anche se questi sono mesi pieni e bisognerà vedere dove trovere il tempo per… boh, chi vivrà vedrà²!
Per intanto buon divertimento con i Vini, i Miti e le Strade del Piemonte!!!
P.S.: sono davvero mesi pieni in cui il Turismo riprende forza…. anche se quest’anno in misura (e qualità) minore… un’altra sfida da vincere?
¹ Fu proprio intervistando Giuseppina Masera che mi venne l’idea di realizzare una mostra sul mitico Giacomo Morra. Le mostre diventeranno poi due (ci mettemmo anche Fenoglio, sul quale all’epoca non c’era nulla) e verranno realizzate l’anno successivo, insieme ad Arturo Buccolo, grazie all’entusiasmo di Pia Cavallo Bressano e alla generosità di Giacomo Oddero, grande Presidente della Fondazione CRC.
² Non era per fare i misteriosi… al momento della chiusura del numero davvero non sapevamo se e come (e soprattutto con che soldi) avremmo fatto la festa. Si tenne poi nelle Cantine Storiche della Cinzano e venne benissimo. Ancora grazie Antonella!