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Niella Belbo

Diego De Finis30 giugno 2014

Sembra ormai accertato che il nome di Niella Belbo, il cui centro si trova a 785 metri sul livello del mare, derivi da Nigella ad Belbum. La Nigella è un erba che cresce in mezzo al grano e che evidentemente abbondava in questo territorio. Nel corso della storia medievale, dopo Bonifacio del Vasto, il territorio è passato sotto il controllo di varie signorie, fra cui i Comuni di Alba e Asti.

Il passaggio sotto i domini dei Savoia risale alla Pace di Vienna del 1735.

Uno dei monumenti più significativi di Niella e l'Arco dei Francesi. Il nome probabilmente deriva da un episodio storico, ovvero il passaggio dal paese e dunque sotto l'arco degli uomini dell'esercito napoleonico guidati da La Harpe nell'aprile del 1796. Riguardo il periodo di permanenza di questo esercito un racconto popolare narra la circostanza della decapitazione di due soldati sorpresi a rubare nella Cappella di San Bernardino. Il racconto sembra essere stato confermato dal ritrovamento nel 1960 di due scheletri durante i lavori di consolidamento dello stesso edificio.

La chiesa parrocchiale di San Giorgio ha origini ignoti, ma probabilmente molto antiche ma la struttura evidenzia diversi interventi architettonici. Quello che vediamo oggi è in gran parte un edificio realizzato nel 1864. Al suo interno si trovano tuttavia interessanti affreschi risalenti al XV secolo, da evidenziare anche il quadro che rappresenta San Giorgio che uccide il drago.

Fuori dal concentrico si può ammirare il Santuario della Madonna dei Monti, monumento austero realizzato fra il 1710 e il 1750 probabilmente dall'architetto Francesco Gallo.

Non vanno nemmeno dimenticate tante altre chiese e cappelle campestri come quella piccola di San Bernardino, un edificio costituito da un unico arco che mostra un affresco piuttosto recente; oppure l'elegante chiesetta di San Giovanni, situata poco lontano, costruita in pietra.

Non mancano occasioni per scampagnate agli appassionati di trekking e cicloturismo, essendo la zona caratterizzata da boschi e prati con ampie aperture panoramiche.