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Primavera

Pietro Giovannini17 settembre 2017

Copertina d’epoca (ma come resistere a un’immagine così?) per questo ricco numero primaverile, che vede ad Aprile una vera fioritura di iniziative, manifestazioni, mostre etc. Poi come ciliegina sulla torta, uno degli itinerari più attesi, quello di Monforte, uno dei centri più dinamici di tutto il territorio (e lo testimoniano le quattro fitte pagine di segnalazioni). L’itinerario lo hanno curato Stefano Bevione e Maurizio Rosso, autore anche di un bel romanzo “Mons Fortis” dedicato agli eretici catari, tutti deportati e bruciati sul rogo a Milano, dove c’è appunto corso Monforte…

Ma passiamo a cose meno lugubri: infiorate e mostre mercato di ortovivaistica a Pralormo, Motta di Costigliole e Isola d’Asti (sarebbe bella un’unica grande iniziativa nella bassa valle del Tanaro, che coinvolga tutti i vari comuni astigiani); ecco poi una mostra di rilievo internazionale a Barolo con Henry Moore, grandissimo scultore inglese, ma anche incisore e grafico come si può scoprire visitando Castello Falletti. Un’altra proposta non meno intrigante dell’Enoteca di Barolo è il viaggio fotografico nel Convivio, immagini felici con soggetto il sacro momento del pranzo… Un piccolo scoop di anViagi a Cherasco alla scoperta di ritrovati affreschi nel già ricco Palazzo Gotti di Salerano, che ospita il Museo Adriani. Molti anche i Da Non Perdere (ben otto per la precisione) a riprova della vivacità delle Colline del Vino. Nel Roero invece due giornate particolari di cultura, poesia e storia con Guido Ceronetti al Castello Malabayla di Canale e la presentazione del progetto dell’Atlante dei Vigneti Storici del Roero alla Tenuta Carretta di Piobesi (un gioiellino di cui parleremo presto su anViagi): tutto questo come preludio a Optima di primavera (sono quattro quest’anno gli appuntamenti golosi di Canale) dedicata alle fragole e ai vini. Come non ricordarsi poi di San Secondo, martire e patrono di Asti, in onore del quale si tengono i tradizionali fuochi e una serie di suggestive cerimonie: la Messa, la Stima e l’Offerta del Palio, la Minestra dei Poveri, per giungere alla antica Fiera Carolingia, vero gran bazar della città.

Infine, last but not least, Vinum, la più grande kermesse enoica del territorio: un calendario di eventi che a partire dal 20 aprile ci terrà compagnia fino a giugno, un festa del vino che è sempre cresciuta negli anni (quest’anno sono oltre 500 le etichette presentate), una prova della effervescenza e della dinamicità di queste colline, oltre che un’occasione da cogliere al volo per incontrare 250 produttori che hanno senz’altro qualcosa da raccontare.

Buon ascolto e buona lettura.