Tu sei qui

Ultimo

Pietro Giovannini17 settembre 2017

Ultimo numero dell’anno, come sempre a cavallo delle feste per riempire i vostri lunghi dopocena invernali con la sana lettura del nostro anViagi, stabilendo così la prossima meta dei vostri convivi, individuando proprio quell’iniziativa a cui da tempo pensavate di andare, ma poi all’ultimo vi è sempre sfuggita la data… scoprendo una mostra, un libro, un locale che non sapevate neanche esistesse e che invece è proprio quello che fa per voi… insomma le solite 64 pagine farcite di notizie, informazioni e consigli che vi faranno compagnia per i prossimi due mesi.

Già, questo è infatti il nostro numero bimestrale, dopodiché un po’ di riposo anche per la povera redazione e appuntamento a fine febbraio 2001 con il primo anViagi del nuovo millennio (che mi hanno spiegato inizia solo dal prossimo gennaio, ma allora perché lo abbiamo festeggiato già da un anno? Va bè, tanto per stappare una buona bottiglia e sedersi allegramente a tavola ogni occasione è bene accetta).

Ma restiamo al 2000: tra un cenone e un panettone non potrete dimenticare un cappone (a voi la scelta se di Morozzo o di San Damiano), tra un regalo di natale e un messaggio di auguri non tralasciate di andare al cinema a ridere con “Tandem” dell’astigiano Lucio Pellegrini, o in uno dei tanti teatri che proprio a dicembre sfoderano le loro proposte migliori. Per la vigilia un classico restano i presepi viventi, animati, meccanici, o in alternativa le avvenieristiche Luci d’Artista di Torino, mentre per il Capodanno saremo sciovinisti, saremo ripetitivi, ma brindiamo italiano, beviamoci i nostri grandi vini a partire da Moscato e Brachetto che sono i vini della festa per eccellenza.

Dopodiché per riprendervi dalle libagioni potrete assaporare un bel libro (magari l’ultimo di Umberto Eco, Baudolino dove scoprirete le origini di Alessandria), oppure visitare una grande mostra come La Regina di Saba (a cura di Palazzo Bricherasio). Infine appuntamento alla terza domenica di gennaio per un tuffo nel Vecchio Piemonte al Quartino di Calamandrana, con la tradizione dell’imperdibile Pranzo dei Trifolao.

Insomma come vedete le occasioni, le proposte e gli impegni non mancano mai, nemmeno d’inverno, quando ahimé ancora molti (troppi) locali chiudono. Qualcuno aperto, caldo e ospitale, sono sicuro però che lo troverete e se sulle colline sarà scesa la neve lo spettacolo sarà impagabile.

Un saluto e un augurio da parte di tutti noi.