Tu sei qui

Arance

Pietro Giovannini17 settembre 2017

E quindi dissero a Grimaldi, camionista di arance “Ma tu sei fascista o comunista?” ¹

Molti qui sono disturbati anche solo da un cappello, forse perché non possono vedere cos’hai nella testa.

A chi mi chiede “Con chi stai?” ² ricordo il Fenoglio di “Io non sarò mai dei vostri” ma quello mi spiega “lo vedi, ti sei seduto di nuovo dalla parte del torto”.³

Il maestro elementare disse con l’aria di chi già sapeva tutto: “Se ti indico la luna, guardi il dito o la luna?” – “Guardo da un’altra parte”. Di solito buoni consigli e cattivi maestri producono persone mediocri.

E quando stappò quel vino del ‘64: “Ma non era da bere, era da conservare” – “Strano, di solito io non bevo soprammobili”

A volte mi ricordo bambino nel prato di casa che corro tra alberi enormi… adesso sono cresciuto, ma anche gli alberi… e così in fondo non è cambiato niente.

Datemi un’amaca, la mia ragazza, il mio gatto, un disco di Dylan e un alito di vento: il resto del mondo non mi interessa.

Il tempo è un’oscillazione tra ordine e caos: passato e futuro hanno un senso solo in funzione dei nostri ricordi; ma come ho imparato ormai da tempo “Io ti lascio entrare nei miei sogni solo se poi posso entrare nei tuoi” .

Il sogno è l’unica difesa che conosco contro il tempo, è ciò che rende più interessante Domani di Ieri. E a trent’anni non ho ancora capito se i ricordi sono ciò che mi resta o quello che ho perso per sempre.

Gli amici non sono quelli con cui vai a cena, ma quelli che ormai sanno cosa ti piace; e non ha importanza chi paga il conto, i soldi contano solo quando non ne hai. I miei amici continuano ad essere accanto a me qualunque cosa accada, il tempo non li riguarda e quando chiudo gli occhi so di averli vicino.

L’uomo tranquillo si credeva molto libero e se la prendeva comoda, finché un giorno divenne troppo grasso e non riuscì più a passare tra le sbarre della gabbia.

Credo che per poter continuare a sognare bisogna disporre di libertà e – sarà banale – ma la libertà te la devi costruire da solo.

E così Grimaldi, sbucciando un’arancia, spiegò ancora una volta di essere da sempre Grimaldista.

 

Ieri un uomo mi ha detto “Sai, io sono pagato per pensare”

“Grazie – dico io – ma preferisco farlo gratis”

E quello che penso non è in vendita.

 

¹ Presa dal mitico film “Milou a Maggio”

² “Whose side are you on?” era una canzone di protesta di Pete Seeger a cui Dylan un giorno rispose così: “Non c’è destra o sinistra c’è solo un alto e un basso” ma un sacco di gente non lo ha ancora capito…

³ Questa invece è di Bertolt Brecht (quando arrivammo i posti migliori erano già tutti occupati, così ci sedemmo come sempre dalla parte del torto) che a volte era fulminante

⁴ Questa invece è di Dylan (da me più volte usata!)

Avevo osservato gli anatroccoli uscire attravero i buchi della rete per andare a godersi il fresco delle girandole del giardino, finché crebbero abbastanza da rimanere prigionieri nella loro gabbia. Poi qui ci sono probabilmente anche i Pink Floyd di “Wish you were here”.