Tu sei qui
Attenzione, attenzione
È vietato l’ingresso ai non addetti al lavoro
È vietato il lavoro ai non addetti all’ingresso
È ingrassato l’addetto ai non vietati al lavoro
È lavato il gessetto ai non addetti all’ingrosso
È ingrossato il divieto ai non lavati di fosso
È addetto all’ingresso il non vietato al lavoro
È avvallato il lavoro all’ingresso del foro
È levato di dosso il divieto del tetto
È addossato il divieto ai non venati di rosso
È arrossato il viadotto ai derivati del cloro
È venduto il cruscotto con paletti di gesso
È ingessato il bompresso ai maledetti del fosso
È mozzato il permesso ai garretti del toro
È maledetto il congresso dei cavilli del moro
È forato il moretto nei contratti del coro
È contrito il foretto ai lavori del messo
È cessato il forzetto al divieto dell’oro
È venduto il merluzzo non senza decoro
È dettato il permesso ai verdetti del foro
È vietato l’ingresso agli addetti al lavoro
Bruno Munari¹
¹ Unico editoriale non firmato dal sottoscritto (ubi maior…) ma ceduto molto volentieri a questa filastrocca sciogli-lingua di Munari (protagonista di una grande mostra alla Fondazione Ferrero) che resta davvero divertente. Io, tra le mille manie, ho pure quella dell’enigmistica e amo molto il calembour (per cui adoro ad es. gli spettacoli di Alessandro Bergonzoni o gli articoli di Stefano Bartezzaghi) e trovo che questo testo sia irresistibile! Poi così, quel mese lì, sono riuscito anche ad andare a letto un po’ prima…