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Moasca

Redazione11 settembre 2017

La storia di Moasca è strettamente legata al suo castello di cui oggi resta solo una parte delle mura e delle torri. Il paese si estende su un territorio compreso fra i fiumi Belbo e Nizza. Al centro c’è il castello che si trova sulla cima di un colle. Nel 1198 viene citato dal Codex Astensis come parte del Consortile dei signori di Canelli e nel XIII secolo è teatro delle lotte fra Guelfi e Ghibellini, in particolare fra De Castelli e Del Carretto da una parte (ghibellini) e Solaro dall’altra (Guelfi).

Il castello è stato edificato nel XIV secolo sui resti di una precedente fortificazione e fino al XIX secolo è stato abitato e utilizzato. La decadenza del grande edificio è iniziata nel secondo dopoguerra; dopo averlo acquistato, il Comune lo ha ristrutturato. 

L’economia di Moasca è basata sull’agricoltura, in particolare sulla produzione vitivinicola. I vini pregiati sono il Barbera D’Asti, il Moscato D’Asti e l’Asti spumante.

Fra gli altri edifici di pregio sul suo territorio, oltre il castello, vanno ricordati la chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo della fine del XVII secolo, e la chiesa di San Rocco, in cotto, sede della confraternita dei Battuti.