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A Palazzo Crova la collezione d'arte di Lajolo

Diego De Finis4 maggio 2016

L’associazione Davide Lajolo onlus promuove a partire dal 24 aprile presso Palazzo Crova a Nizza Monferrato un’interessante mostra d’arte permanente dedicata allo scrittore più rappresentativo del territorio: Davide Lajolo.

La figlia dell’autore, Laurana Lajolo e la nipote Valentina Archimede hanno messo a disposizione del Comune, per l’allestimento dell’esposizione presso Palazzo Crova, uno degli storici edifici di Nizza, 100 opere d’arte appartenute allo scrittore, che spaziano dalla pittura alla grafica alla scultura, con l’utilizzo delle più svariate tecniche. 

Lo scrittore è stato politico e parlamentare del Partito Comunista fra il 1958 e il 1972, inoltre anche come giornalista (ha diretto l’Unità di Milano dal 1947 al 1958) si è sempre interessato all’arte e agli artisti dell’immediato secondo dopoguerra. nella sua funzione di parlamentare ha collaborato con Sandro Pertini a incrementare la collezione di arte contemporanea della Camera dei deputati: si è anche dedicato alla critica d’arte. La sua vasta collezione è frutto di amicizia e scambi culturali e creativi con tantissimi artisti fra cui anche grandi firme del panorama culturale italiano. Lajolo scriveva la presentazione di mostre e saggi per cataloghi per gli artisti, con particolare attenzione alla loro personalità e al loro stile e questi gli donavano una loro opera. Così si è formata la vasta collezione che oggi si può visitare presso Palazzo Crova. Lajolo era particolarmente interessato al Neoreliasmo, all’Astrattismo e agli autori naif; fra gli artisti presenti in questa importante esposizione si possono incontrare anche Renato Guttuso, Antonio Ligabue, Ugo Attardi, Carlo Carrà, Giacomo Manzù, Pietro Morando, Sergio Unia e tanti altri. 

Lajolo, oltre che naturalmente a Vinchio, suo paese natale, era molto legato anche a Nizza Monferrato, che aveva definito anche la “sua capitale”, di qui la decisione degli eredi di affidare la collezione di opere al Comune per l’allestimento dell’esposizione. Il filo conduttore per tutti i visitatori consiste nel dialogo fra lo scrittore e gli artisti: Sono le parole che lo stesso Lajolo scrisse per gli artisti a presentare le opere; fra queste sono presenti anche le copertine dei libri dello scrittore in modo da ricostruire un percorso cronologico, artistico e creativo fra scrittore e artisti.

“Per me, abituata a vivere come parte della mia identità familiare l’ampio spazio colmo di libri e di opere d’arte, non è stata una scelta facile, ma mi sono convinta che anche questo è un modo per mantenere memoria della vita e della storia di Davide Lajolo.

Quindi, anche mettere a disposizione del pubblico a titolo gratuito le opere della collezione di Davide Lajolo è un modo per me coerente di condividere con altri le tante storie degli artisti che erano amici di mio padre, il senso della sua vita e anche quello del mio impegno culturale e civile”, ha spiegato Laurana Lajolo.

L’esposizione è permanente e a ingresso gratuito. Per le visite occorre rivolgersi all’Enoteca di Palazzo Crova. Per informazioni: www.davidelajolo.it