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Il Bue Grasso di Carrù

Stefano BevioneOriginariamente pubblicato nel 2010

È una grande festa quella che si accinge a mettere in scena, giovedì 16 dicembre, il paese di Carrù, importante centro tra Bassa Langa e Langa Monregalese: la storica Fiera Nazionale del Bue Grasso è arrivata a raggiungere il prestigioso traguardo delle 100 edizioni! La celeberrima mostra mercato dei bovini di razza piemontese è ormai una "decana" nel panorama delle fiere storiche piemontesi, una di quelle manifestazioni dove sopravvive lo spirito contadino e commerciale di un tempo accanto ad una moderna sensibilità per la buona tavola.
La Fiera, che si tiene fin dal 1910, è nata e si è evoluta per valorizzare il patrimonio zootecnico locale ma oggi rappresenta una vera e propria kermesse commerciale e gastronomica. Naturalmente non mancherà lo "spirito agonistico" dell'evento, con i riconoscimenti (le ambitissime gualdrappe) per i capi più meritevoli. I centoquattro premi saranno suddivisi in sedici categorie: buoi nostrani, migliorati e della coscia, manzi nostrani, migliorati e della coscia, vitelle della coscia, vitelli castrati nostrani, migliorati e della coscia, vacche, manze, torelli della coscia, tori a due denti, da quattro a sei denti ed oltre i sei denti. La premiazione inizierà alle ore 11 presso il Foro boario e farà seguito la passerella espositiva dei buoi e manzi premiati.
Accanto alla mostra zootecnica, si terrà il consueto mercato settimanale, per l’occasione notevolmente ampliato, nonché l’esposizione di macchine ed attrezzature agricole. In occasione dell'importante ricorrenza, è stata confermata la presenza di stands espositivi di prodotti di eccellenza della Provincia di Imperia, a cui si aggiungono i coloratissimi e profumati fiori di Sanremo. Per tutto il giorno della fiera, presso il padiglione riscaldato in Piazza Divisione Alpina Cuneense, avverrà la distribuzione di porzioni di bollito no stop al prezzo di € 15, bevande comprese. Ma fin dall'alba l'affluenza di "affamati" visitatori è tale che i ristoranti e i locali carrucesi alzano la saracinesca ad ore veramente antelucane: affrettatevi o non troverete un solo tavolo libero!